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Dichiarazione sull’Assistenza Personale

 

 

NOI CREDIAMO CHE:
 
La filosofia della Vita Indipendente comprende il movimento delle persone con disabilità che lavorano per ottenere le stesse opportunità, il rispetto per se stessi e l’autodeterminazione. Questo concetto implica che noi vogliamo lo stesso controllo e le stesse possibilità di scelta nella nostra vita quotidiana come i nostri concittadini non disabili dell’Unione Europea.
 
Noi vogliamo che la Vita indipendente sia più di un mero concetto teorico. A tal fine abbiamo bisogno di sostenerci reciprocamente e di imparare l’uno dall’altro, organizzarci e lavorare per arrivare ad avere la protezione giuridica dei nostri diritti civili ed umani con il supporto Dei servizi di Assistenza Personale.
 
I servizi di Assistenza Personale forniscono il supporto adeguato e l’assistenza che la persona disabile richiede al fine di vivere in maniera indipendente nella società come cittadino a tutti gli effetti durante il tempo libero, il lavoro ed a casa.
 
1.       L’autodeterminazione dovrebbe essere un diritto umano fondamentale e lo stile di vita individuale dovrebbe essere basato sulle libertà inviolabili grazie all’aiuto Dell’Assistenza Personale.
2.       Le persone disabili non dovrebbero essere o sentirsi segregate o istituzionalizzate, a prescindere dal loro stile di vita e della loro menomazione. Noi dovremmo avere la scelta e il controllo sui nostri servizi di assistenza personale. Questo dovrebbe essere un diritto giuridico fondamentale a prescindere dal paese europeo in cui uno vive.
3.       Le persone disabili dovrebbero avere il massimo controllo su tutto ciò che riguarda la disabilità e i servizi di assistenza personale. Questo dovrebbe includere finanziamenti pubblici, sostegni di qualsiasi tipo, formazione, e consigli alla pari per le persone che possono non essere capaci, o desiderare, di assumere il pieno controllo delle loro vite.
4.       Quando è necessario chiediamo il massimo sostegno alla pari al fine di diventare consapevoli dei bisogni e dei desideri delle persone disabili.
5.       Questi servizi dovrebbero essere destinati a persone con tutti i tipi di disabilità, di tutte le età, inclusi i bambini, gli anziani, e le minoranze, indipendentemente dal sesso, religione, razza, lingua, origine etnica, appartenenza politica o preferenze sessuali.
6.       Questi servizi di Assistenza Personale dovrebbero essere forniti sulla base di bisogni funzionali, indipendentemente dal reddito e dal patrimonio personale, dalla situazione familiare e dal fatto di essere sposati o meno, e a prescindere dalla capacità d’intendere o di volere.
7.       Questi servizi dovrebbero essere realizzati a livello locale, nazionale ed europeo.
8.       In conformità al Trattato di Roma e agli altri trattati dell’UE, i governi dell’UE dovrebbero adottare un livello minimo di finanziamenti diretti agli utenti per i servizi di assistenza personale in tutti i pesi dell’UE al fine di promuovere la libertà di movimento.
9.       Affermiamo che non è vero che mancano le risorse. Il problema è dovuto al fatto che i fondi sono spesi per finalità negative, quali armi e guerre, privilegi per pochi ecc. Affermiamo che, quando si tratta di diritti umani e civili, e quando questi diritti sono essenziali per godere delle libertà fondamentali, le autorità non hanno alcun diritto di stabilire limitazioni nei fondi.
10.   La mancanza di risorse, gli alti costi, l’esistenza o la carenza di servizi non deve essere usata come motivo per mettere un individuo in istituto o destinazioni residenziali analoghe.
11.   I finanziamenti devono venire da una fonte sicura, e devono essere pagati al soggetto in qualunque luogo di sua scelta.
12.   I finanziamenti non devono essere trattati come reddito tassabile, e non dovrebbero impedire all’utente di ottenere altri finanziamenti pubblici o servizi.
13.   Gli enti finanziatori dovrebbero assicurare all’utente fondi sufficienti per un’adeguata formazione dell’utente e dell’assistente, se ritenuto necessario dall’utente.
14.   I finanziamenti devono comprendere il salario corrente di mercato per l’assistente, i contributi assicurativi, e ogni altro beneficio previsto dai contratti di lavoro. Inoltre i finanziamenti pubblici devono coprire tutte le spese in più che l’utente deve sostenere per gestire la propria assistenza.
15.   L’Assistenza Personale dovrebbe riuscire a mettere le persone disabili in condizioni di vivere una vita autodeterminata nella società, consentendo loro la massima partecipazione in tutte le attività umane, quali l’essere genitori, l’istruzione, il lavoro, lo sviluppo del proprio stile di vita, le attività culturali e politiche.
16.   I servizi di assistenza personale devono mettere l’utente in condizione di partecipare a tutti gli aspetti della vita quali le attività domestiche, il lavoro, la scuola, il tempo libero, i viaggi e la vita politica.
17.   Quando viene stabilita la quantità di assistenza personale di cui un utente ha necessità, deve essere previsto il tempo necessario per tutte le possibili attività.
18.   I servizi di assistenza personale dovrebbero essere disponibili a lungo termine e fino a 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, e a breve termine, o in caso d’emergenza, se richiesto.
19.   Alle persone disabili deve essere consentito di usare l’assistenza personale come loro preferiscono attraverso un finanziamento annuale.
20.   I servizi di assistenza personale dovrebbero essere predisposti in modo da consentire all’utente di scegliere tra più alternative, che, messe tutte insieme, consentono all’utente la scelta tra vari livelli di controllo.
21.   Se lo preferisce, l’utente deve essere responsabile della preparazione dei suoi assistenti personali.
22.   L’utente deve avere libero accesso ad un elenco di assistenti personali, che sono stati selezionati e preparati dagli utenti e dai loro alleati per quanto riguarda la filosofia della vita indipendente, i principi e i significati pratici.
23.   L’utente deve essere libero di scegliere tutti gli assistenti personali, chiunque essi siano, inclusi i familiari.
24.   Nell’ambito dei termini stabiliti l’utente deve essere libero di concludere il rapporto di lavoro con gli assistenti che non lavorano secondo quanto concordato.
 
European Network on Independent Living (ENIL)
Settembre 2003