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(comunicato stampa iniziale che spiega le ragioni dell’occupazione della Presidenza della Regione Toscana)

Attraverso ASL ed SdS, la Regione sta negando la possibilità di vivere a molti disabili gravi che già usufruiscono dei finanziamenti per la vita indipendente.
Contrariamente a quanto da noi richiesto, la Regione ha stabilito che chi usufruisce già dei finanziamenti per la vita indipendente non è affatto garantito e può vederseli decurtare o addirittura non rientrare più tra i beneficiari, perché la graduatoria è unica con i nuovi entrati.
Va ricordato che, per i disabili gravi, “vita indipendente” è sinonimo di godimento in pratica dei diritti fondamentali che la Costituzione riconosce e garantisce a tutti i cittadini. Inoltre, la Convenzione ONU sui disabili (che l’Italia ha ratificato) stabilisce che la vita indipendente è un diritto per le persone disabili.
Quindi, per i disabili gravi, la vita indipendente è indispensabile come l’aria che respiriamo ed è una mera questione di sopravvivenza. Ridurre o negare i finanziamenti per la vita indipendente a chi già li percepisce, per darli a nuovi utenti che pure ne hanno tutto il diritto (che sosteniamo), è come togliere l'ossigeno ad una persona per farne respirare un'altra! Non si può respirare e vivere a intermittenza!
Questo invece è quello che la Regione sta facendo. Ciò significa semplicemente uccidere i disabili gravi.
Chiediamo la garanzia che chi già riceve il contributo vita indipendente continui a usufruirne almeno nella stessa entità.

Associazione Vita Indipendente ONLUS via Pisana, 36b Scandicci www.avitoscana.org - tel. 055256053

Associazione Toscana Paraplegici ONLUS via Vittorio Emanuele II, 64 Firenze www.atponlus.org - tel. 055486474