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  Sempre a proposito della nostra protesta in Consiglio regionale del 16 17 febbraio 2016, riportiamo qui di seguito il testo dell’articolo che il quotidiano la Repubblica ha pubblicato nella sua edizione cartacea di giovedì 18 febbraio 2016.  La trascrizione rispetta l’originale anche nell’uso di maiuscole e minuscole, mentre l’errore di digitazione sul nome del presidente Giani è stato corretto.

  Si ritiene di dover riportare la trascrizione anziché l’immagine della pagina per rendere tale articolo fruibile anche a “chi non vede con gli occhi”.

 

 

Notte in consiglio per 50 disabili

  Hanno passato tutta la notte in consiglio regionale i cinquanta disabili dell'associazione Vita indipendente che da martedì chiedono di parlare con l'assessore Saccardi.  Per loro si sono mobilitati molti consiglieri dell'opposizione che hanno fatto nottata a turno per non lasciarli soli.  E sempre presente è stato il presidente dell'assemblea Eugenio Giani, che ha chiesto ai commessi di non farli uscire dal palazzo e alle tre di notte si è messo a bere caffè caldo insieme ai suoi “ospiti” nel salotto di fronte all'ufficio.  «Ho voluto usare la linea della tolleranza e del dialogo», spiega.

  Saccardi, che non era in aula martedì, ieri ha deciso però di non riceverli.    «Altre associazioni mi hanno segnalato disservizi e lungaggini burocratiche ma lo hanno fatto prendendo appuntamento attraverso la mia segreteria. Non apprezzo il sistema dell'occupazione che ritengo una modalità non idonea, perché li ho sempre ricevuti, ci ho sempre parlato. Io ricevo tutti ma c'è un modo per relazionarsi con le istituzioni. Abbiamo approvato una delibera che accoglie molte delle considerazioni che l'associazione Vita indipendente. Ora dicono che ci sono alcune società della salute che non applicano le norme in modo omogeneo e verificheremo anche questo. Ma non può passare il principio dell'accampamento in consiglio».

  «Quanta arroganza da parte della giunta», dice il portavoce dell'opposizione Claudio Borghi della Lega nord.  «Queste persone hanno enormi problemi e segnalano un disagio reale, è nostro dovere ascoltarli. La giunta non lo ha fatto».    Anche i Cinque Stelle e il gruppo Sì Toscana a Sinistra di Fattori e Sarti appoggiano la protesta.    E alla fine il Pd vota insieme a tutti gli altri gruppi una mozione che impegna la giunta «a diramare una circolare interpretativa con lo scopo di chiarire le modalità di attuazione del progetto Vita indipendente, con l'auspicio che la Regione aumenti la dotazione del fondo per consolidare ed estendere il progetto».    Il documento, approvato all'unanimità, ribadisce «la necessità che il sistema assicuri la continuità dei progetti ripristinando immediatamente le erogazioni individuali mensili impropriamente sospese».

 

 (s.p.)