Disabili gravi costretti allo sciopero della fame dal Comune di Firenze. Dovremo morire come è successo al Ministero per la SLA?
Il Comune di Firenze eroga finanziamenti largamente insufficienti a persone disabili che hanno bisogno di molta assistenza. La conseguenza è che questi disabili gravi sono costretti a ricorrere a tanti assistenti diversi per tappare i vari buchi nel corso della giornata. Improvvisamente, con un ultimatum, senza nessun dialogo, senza nessuna ricerca di soluzioni concrete, fregandosene del fatto che è mostruoso affrontare la disabilità grave con gli ultimatum, il Comune di Firenze pretende la rendicontazione di questa spesa. Se il Comune di Firenze ci desse finanziamenti sufficienti per assumere regolarmente a tempo pieno un numero adeguato di assistenti personali, sarebbe giustissimo rendicontare tutta la spesa.
Siccome però è necessario ricorrere a vari assistenti diversi, che magari vengono per un'ora o due per singole necessità, magari vengono all’improvviso per necessità impreviste e così via, per un disabile grave è impossibile rendicontare tutto questo con tutti gli adempimenti fiscali e dell’Inps. Non è certo per cattiva volontà, ma è che il Comune non può chiedere l’impossibile.
Il fatto ancora più grave è che, siccome alcuni disabili gravi non riescono a realizzare l’impossibile, il Comune di Firenze ha sospeso brutalmente i finanziamenti per l’assistenza personale indispensabile per vivere.
Fra l'altro in questi giorni, un disabile grave, che non può camminare, non può usare le mani, parla con grande difficoltà ed è solo al mondo, sta morendo in un appartamento della periferia di Firenze per mancanza di assistenza. Il Comune di Firenze gli ha tolto il finanziamento perché questa persona non riesce a rendicontare tutti i numerosi assistenti a cui è costretto a fare ricorso.
Questo disabile sta subendo la condanna a morte perché ha commesso il “reato” di nascere e perché non ce la fa materialmente a rendicontare tutte le ricevute. E altri disabili gravi stanno per fare la stessa fine. Viceversa, fra l'altro, i parlamentari e i consiglieri regionali ricevono consistenti finanziamenti per le loro spese senza dover rendicontare niente.
Una città come Firenze ha messo a comandare persone, molto ben pagate, che non si fanno il minimo scrupolo a diramare ordini che comportano la morte dei disabili gravi. E i funzionari comunali addetti all'assistenza, che vivono grazie a stipendi pagati con i soldi di tutti, sanno benissimo che, con il loro agire, faranno morire i disabili gravi, però vanno avanti imperterriti perché eseguono gli ordini!
Ottanta anni fa un periodo terribile per l'Europa iniziò proprio ammazzando i disabili perché costavano troppo. Sia chiarissimo: oggi i metodi sono molto più raffinati e meno cruenti, però alla fine sono sempre i disabili a morire per primi.
Riflettiamo tutti bene perché oggi a noi, domani a molti.
Muoviamoci, aiutiamoci a vicenda, altrimenti saranno in pochi a salvarsi!
Associazione Vita Indipendente ONLUS
Associazione Toscana Paraplegici ONLUS
Habilia ONLUS